Il presidente della nostra associazione “Cuore di Velluto”, Giovanni Rocchetti, ha donato nelle mani del direttore dell’AV2 Maurizio Bevilacqua un elettrocardiografo, con i fondi ricavati dalle donazioni del 5×1000 e quelli raccolti da sponsor in occasione del concerto dello scorso luglio 2018 di Beatles Senigallia.
“Un gesto che apprezzo molto – afferma il direttore dell’AV2 Maurizio Bevilacqua – sia per il valore dell’attrezzatura donata, sia soprattutto per il valore simbolico e di vicinanza al reparto di cardiologia, che sta lavorando benissimo”. Parole a cui si associa il primario del reparto di cardiologia Antonio Mariani: “L’Associazione Cuore di Velluto con i suoi volontari affianca il reparto e con donazioni importanti come quella dell’elettrocardiografo integra l’esigenze del reparto. Stiamo lavorando ad un progetto di continuità assistenziale, vogliamo garantire ai malati un assistenza adeguata post ricovero. Quindi non posso che ringraziare il presidente e tutti i volontari per quanto stanno facendo per la cardiologia senigalliese”.
L’associazione nata nel 2014 ha già realizzato diverse iniziative, basti ricordare la partita della nazionale cantanti, con la donazione dell’eco cardiografo portatile; in collaborazione con il Rotary la donazione dei defibrillatori al Comune, progetto già attivo che prevede ogni anno la dislocazione di 5 dispositivi, con l’obiettivo di realizzare la città cardio protetta.
Ultimo evento, il concerto di Happy Xmas del 23 Dicembre scorso, i cui proventi sono stati interamente devoluti alla ONLUS GOFAR, segno che il volontariato non ha confini nella gioia del donarsi .
“Dotare con un nuovo elettrocardiografo il reparto – parla Giovanni Rocchetti, presidente della Onlus – è per noi un ulteriore passo in avanti e di questo ringrazio tutti i volontari per il lavoro svolto. Il nostro impegno nella diffusione della Cultura alla prevenzione, scopo istituzionale, sta passando ad una fase più matura ed impegnativa: nel mese corrente, in occasione della settimana della Cardiologia i nostri medici volontari effettueranno uno screening attivo nelle comunità economiche e aziende del territorio. Pensiamo di poter esportare il modello ad altre aziende che lo richiedano. Vogliamo poi poter essere di aiuto con la nostra opera al paziente post evento, a cui dedicheremo il nostro impegno come volontari. Pensare con lungimiranza e strategia, agendo nel nostro territorio con dedizione, pazienza, e impegno: questo il nostro motto. Un aiuto fattivo alla collettività e territorio, a fianco delle istituzioni”